top of page
Casa T

progetto. recupero di una casa a corte

date. 2011-2015

loc. Cagliari, Pirri

con:

Artech studio (impianti)

Spazioprogetto (strutture)

Barbara Pau  (fotografie)

Fin dalle fasi iniziali del lavoro, le idee e le scelte progettuali di Casa T sono nate dall’intersezione tra la lettura delle strutture preesistenti e l’insieme dei desideri espressi dalla committenza e riassunti in un programma dettagliato posto alla base del progetto.

La casa fu costruita negli anni ’30 del ‘900 secondo lo schema a corte di tipo “campidanese”. Negli anni successivi si erano progressivamente sovrapposti nuovi volumi e superfetazioni che avevano profondamente alterato e degradato la struttura originaria saturando il lotto e in particolare la sua corte.

Il programma funzionale proposto dai committenti, una famiglia con figli, si articolava in una serie di esigenze puntuali: valorizzare la corte/giardino, costruire nel piano terra una zona giorno in continuità con la corte e un garage, definire una parte indipendente da dedicare a Bed and Breakfast con ingresso autonomo e collocare nel primo piano una zona notte ad uso esclusivo della famiglia.

Il progetto ha messo insieme i due punti di vista, quello derivato dalla rilettura di ogni singolo elemento della struttura originaria e quello definito dalle indicazioni del programma funzionale. Ne è scaturito un concetto che sta alla base delle scelte architettoniche e che ha conferito all’abitazione un carattere speciale e unico: non optando per la demolizione integrale ma ripartendo da “ciò che già esisteva”, la casa è stata concepita come un “piano sequenza” cinematografico, una modulazione di spazi e muri preesistenti che dall’ingresso su strada sono percepibili in una sequenza prospettica unitaria: oltrepassato il muro di cinta si susseguono la corte, il piano della vetrata, il setto intermedio originario e il nuovo setto in cemento armato che funge da fuoco prospettico conclusivo. A questi elementi sono assegnati materiali e densità crescenti, dal vuoto della corte, passando per la vetrata, il setto intermedio traforato, fino al muro conclusivo, realizzato in cemento armato, il materiale più denso per costruzione e per profilo cromatico.

Il setto in cemento armato, l’intonaco bianco, il ferro delle nuove pergole composte da canne frangisole e gli intonaci scabri formano la palette dei materiali e dei colori naturali scelti per conferire alla casa una abitabilità mediterranea e contemporanea. Gli spazi si susseguono in un continuo rimando di luci e di colori che prendono vita e origine dal cuore della casa, la corte-giardino, cui il progetto ha restituito il ruolo di centralità domestica che il programma iniziale e i desiderata dei committenti avevano definito fin dalle fasi iniziali del lavoro di riprogettazione e recupero di Casa T. 

bottom of page