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Monte Urpinu

progetto. giardino e postazione avifaunistica di avvistamento

date. 20016-18

loc. colle Monte Urpinu, Cagliari

Questo progetto prevede la realizzazione di un giardino pubblico panoramico nel colle Monte Urpinu di Cagliari e una postazione stabile di avvistamento dell'avifauna rivolta verso il vicino Parco naturalistico di Molentargius. L'Amministrazione comunale, in considerazione dell'alto valore naturalistico dei luoghi e del notevole potenziale di attrazione turistica che deriva dalla particolare panoramicità del colle, ha programmato e promosso un intervento di risistemazione e di valorizzazione del sito, che gli conferisca una connotazione strutturata, stabile e sicura. 

Il progetto parte da un’ approfondita indagine conoscitiva, topografica e storica, e rilegge i manufatti esistenti presenti, integrandone la presenza e la figura nel nuovo disegno della sistemazione degli spazi. Tra questi, in evidenza, nel margine settentrionale del sito, i resti di una batteria antiaerea che apparteneva al sistema difensivo cagliaritano della Seconda guerra mondiale.

Il giardino è organizzato lungo un percorso e mediante una sequenza di spazi di permanenza, quali piattaforme di sosta, sedute e postazioni di avvistamento. Dall’ingresso ha inizio il percorso la cui pavimentazione è, in un primo tratto, in terra stabilizzata e successivamente articolata con passerelle in legno sopraelevate.

Nello snodo terminale del percorso si trova la torretta difensiva, da cui si scopre una particolare e inaspettata vista panoramica sul golfo e sullo stagno. Completato il camminamento fino al punto terminale più a nord, che corrisponde alla torretta, il percorso prosegue in senso inverso, in direzione dell’ingresso, lungo il margine orientale del colle, rivolto verso il Parco Naturalistico di Molentargius, dove le postazioni di avvistamento sono ricavate su piattaforme protese verso il Molentargius e ombreggiate da una sequenza di pensiline.

team:

ing. Gabriele Coco, arch. Davide Pisu, arch. Nicola Melis, arch. Francesca Cogoni

con:

ing Fabrizio Napoleone (strutture)

ing. Emanuele Mura (impianti)

Edoardo Tocco (fotografie del modello)

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